Con le cosce di pollo e i muffin
nel forno, la casa riordinata dopo il gioco pomeridiano e le belve sedate a
patatine davanti a un cartone con amici, mi sento sufficientemente multitasking
da poter affrontare anche una mezz’oretta di computer per aggiornarvi, dopo una
latitanza a dir poco vergognosa.
Però, almeno una ragione ce l’ho.
Ebbene, non malignate. Non ho
avuto troppo da fare giocando a tennis con le amiche o pranzando fuori per
ammazzare la noia delle prime giornate invernali.
Succede che, per motivi del tutto
fortuiti, ho cominciato a lavorare. E per giunta a fare proprio il mio lavoro.
Quello che facevo prima, in Italia.
La scineiscegiscì.