"Ehi ..... Ci sono bicchieri di carta?"
"Cosa?"
"Abbiamo bicchieri di carta?"
"No, non ne abbiamo.."
Oggi mi servivano buste regalo e sono entrata in un negozio cinese di cianfrusaglie cinesi. Mica per sentirmi più a casa: è che pagare quattro euro una busta regalo in cartoleria mi sembra un furto.
È poi dicono che i cinesi ci faranno le scarpe: te credo....
Comunque la vera soddisfazione è stata ascoltare questa conversazione in cinese e CAPIRE.
Figata.
Stasera mi sento ispirata, magari faccio pure un po' di compiti...
lunedì 24 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
ECCOCI QUI
Eccoci qui, che bello tornare a Milano con la neve e lo smog e la gente nervosa che impreca in coda e la città che mi sembra piccola piccola se la paragono a quell'altra, e mammaepapá e le mie belle nipotine e tre vaschette di insaccati a quindici euro e mettere la microsim sull'iphone e perdere tutti i contatti della rubrica raggranellati in anni e anni di meticolose pubbliche relazioni (Lapo, chiamami tu che non ho più il tuo numero) e il marito che manca e i rumori in casa dei vicini che non sei più abituato a sentire e il trattamento alla cheratina ai capelli così finalmente non sembri più uno spaventapasseri.
Che bello alle 4:55 del mattino trovarsi nel lettone con Shirley Temple che tossisce peggio di Pannella e Orson che si dimena e sussurra parole incomprensibili e sembra il Gollum.
Aiutatemi.
venerdì 14 dicembre 2012
TORNARE, UN ANNO DOPO
Ieri
c’è stato il WINTER CONCERT alla scuola di Alice.
Al di là del fatto che la piccoletta abbia avuto un incidente di percorso mentre zompettava e cantava con i compagni (ha rotto ENTRAMBE le scarpe che le sono “saltate” in corsa) e che per il suo sangue freddo e professionalità nel continuare la performance abbia ricevuto i complimenti nientepopodimeno che da MissRebecca, altrimenti detta La Principal (la preside, insomma), devo ammettere che ancora una volta ho ricacciato i lucciconi.
Al di là del fatto che la piccoletta abbia avuto un incidente di percorso mentre zompettava e cantava con i compagni (ha rotto ENTRAMBE le scarpe che le sono “saltate” in corsa) e che per il suo sangue freddo e professionalità nel continuare la performance abbia ricevuto i complimenti nientepopodimeno che da MissRebecca, altrimenti detta La Principal (la preside, insomma), devo ammettere che ancora una volta ho ricacciato i lucciconi.
Pensare
che un anno fa mi ero emozionata in un contesto simile ma così lontano,
soprattutto al pensiero del cambiamento che stavamo per affrontare, e vederla
ora così a suo agio con la lingua e a contatto con così tante culture diverse è davvero emozionante.
mercoledì 12 dicembre 2012
BUSY AGENDA
Ci
sono, per tutti, quelle settimane in cui non accade niente.
“Che barba che noia”, avrebbe detto la Sandra.
E poi ci sono quelle settimane in cui gli eventi si susseguono uno via l’altro e ti sembra di essere la persona più mondana di questa terra, che a te Paris Hilton ti fa una pippa.
“Che barba che noia”, avrebbe detto la Sandra.
E poi ci sono quelle settimane in cui gli eventi si susseguono uno via l’altro e ti sembra di essere la persona più mondana di questa terra, che a te Paris Hilton ti fa una pippa.
Beh,
la scorsa settimana è stata una di quelle, ma – fatalità – ci risiamo con i
problemi di connessione alla VPN, con tutti i programmi e in tutta la Cina, così
collegarsi al blog è stato - a fasi alterne - impossibile, difficile, casuale,
a-culo. Se pubblico il post è perché sono nell’ultima delle quattro possibilità,
quella in cui scrivi ma non sei sicura che riuscirai a postare. In effetti la
Cina a libertà di espressione non sta messa benissimo. Però poi leggo il
corriere online e penso che è quasi meglio vivere qui che là, ma questo è un
altro discorso.
martedì 4 dicembre 2012
E ALLORA SONO CA...I NOSTRI
Come
ho già raccontato, nelle ultime settimane sono stata piuttosto impegnata a
farmi bucare la schiena dal mio mite dottorino coreano, che poi così mite non è
considerando che tra una chiacchiera e l’altra (mi offre il thé e mi fa parlare
per delle mezz’ore intere: che si senta solo?), ho scoperto che il dottor Kim è un ultras dell’Arsenal Football Club, pregevole squadra di calcio
della Premier League inglese, che segue fanaticamente dal satellite in
compagnia della figlia dodicenne.
martedì 27 novembre 2012
GROUNDHOG DAY
Non so se ve l’ho mai raccontato, ma qui a
Shanghai ci sono dei negozi in cui si comprano CD e DVD pirata, di qualità più
o meno buona, ma in generale sempre accettabile, a costi ovviamente molto più
bassi degli equivalenti originali: un film costa circa 1,80 €, mentre una
intera serie televisiva può costare sugli 8 € a stagione. Per la musica, la
proporzione è circa la stessa. La differenza rispetto alla pirateria italiana è
che in Cina è consentita mentre da noi è combattuta. Qui compri e vai. Senza
neanche scontrino fiscale (…certo, ricevere scontrino per un cd copiato sarebbe
la nemesi!).
Etichette:
ambientarsi,
cose buone e cose cattive,
tempo libero
mercoledì 21 novembre 2012
IMITAZIONI
Colazione.
"Mamma, ti posso fare l’imitazione di Miss Natasha?" (N.d.A. La maestra di Orson, canadese doc)
"Però non devi dirglielo che la faccio…"
"Ok, spara!"
giovedì 15 novembre 2012
LA SPESA TRA ALTI E BASSI
Ah, oggi è giorno di spesa. Me ne vado al Ciallefu.
Etichette:
cose buone e cose cattive,
gastronomia cinese,
spesa
lunedì 12 novembre 2012
IN CINA COL BECEIC (backache)
Negli ultimi mesi ho pagato l’avere una casa su due piani: sali
oggi, sali domani, e soprattutto scarrozza a dormire due sacchi di patate da 13
e 20 chili ciascuno, in un paio di circostanze anche insieme (da vera pirlona,
lo ammetto): il risultato è che ho un mal di schiena che nemmeno Atlante con la
terra sulle spalle si sarebbe figurato. Certo, Atlante non aveva figlie, o se
ne aveva, di certo non le portava a dormire lui in cameretta.
sabato 10 novembre 2012
C' E' - NSURA
Ragazzi che fatica.
Qui in Cina abbiamo il Congresso.
Forse voi non ve ne siete accorti.
Noi invece si: Internet lento, email senza feedback, blocchi sui VPN che fanno accedere a blog e qualsiasi mezzo di comunicazione di massa.
Alla fine ce l'ho fatta a trovare un canale per rientrare nel blog.
Impagabile Wonderdida, amica fedele. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Qui in Cina abbiamo il Congresso.
Forse voi non ve ne siete accorti.
Noi invece si: Internet lento, email senza feedback, blocchi sui VPN che fanno accedere a blog e qualsiasi mezzo di comunicazione di massa.
Alla fine ce l'ho fatta a trovare un canale per rientrare nel blog.
Impagabile Wonderdida, amica fedele. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
lunedì 5 novembre 2012
ALLO-UIN
In genere non amo le feste commerciali, o meglio, quelle che ormai lo sono diventate, perdendo il loro significato iniziale a vantaggio di speculazioni commerciali. E Halloween non è mai stata da meno. Sapete meglio di me che in Italia cercano di "pompare" questa festa senza nessuno scopo se non quello di vendere. Vendere denti da vampiro, sangue finto, ragnatele e ragni posticci, costumi di ogni sorta, a patto che siano "spaventosi". E già stando qui ho capito una cosa: che ad Halloween ci si maschera da quello che si vuole, non necessariamente da Dracula, da Fantasma Formaggino (il famoso Little Cheese Ghost) o Strega Bacheca.
mercoledì 31 ottobre 2012
CARRAMBATE
05:50 venerdi, Dubai
Vi chiederete perché io sia all'aeroporto di Dubai, o quanto meno perché io non sia a casa mia a Shanghai a fare la brava (o cattiva, dati i miei precedenti di scappellotti) mamma e moglie di famiglia.
E soprattutto perché non abbia preventivamente avvertito di questo mio viaggio.
Perché mi appresto a fare una cosa che ha elettrizzato tutte le persone a cui l'ho detto: una improvvisata a sorpresa ai miei genitori che hanno entrambi appena compiuto gli "anta" per la quarta volta e che tra due giorni faranno una grande festa per celebrare in allegria l'evento. E siccome mia sorella ed io non sapevamo cosa regalargli, abbiamo deciso che IO sarei stata il regalo!
Sono veramente elettrizzata! Non so come reagiranno, non so come reagirò io, ma so che sarà bello.
mercoledì 24 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
ARANCE DAL GABBIO
Al
nido Alice le prendeva. Anzi tutti le prendevano dalle stesse bambine - A. e V.
– che, a loro insindacabile giudizio, dispensavano morsi e spintoni a quasi
tutti i compagni. Ricordo benissimo il giorno in cui mia figlia è tornata da
scuola con un segno di arcata superiore + inferiore sullo zigomo. Manco fosse
stato il braccio: LO ZIGOMO. E pur soffrendo abbastanza per questa cosa non ci
ho potuto mai fare niente se non, quando ha cominciato a capire, spiegarle che
in qualche modo avrebbe dovuto difendersi.
mercoledì 17 ottobre 2012
CACO E PEPE?
Premessa: chiunque
dovesse leggere questo post e malauguratamente ritrovarsi in qualcuno dei suoi
protagonisti non se ne abbia a male e la prenda con spirito.
Allora. Succede che i nostri amici nonché compagni di
viaggio in quel di Guilin, Longshang e Yangshuo decidono di organizzare una
bella cenetta a base di spaghetti cacio e pepe, sui quali – durante il viaggio
appunto – avevamo fantasticato parecchio. Insomma, a chi non piace cacio e
pepe? Per di più, il lui della coppia è un ottimo cuoco, quindi le premesse c’erano
tutte.
lunedì 15 ottobre 2012
COOKIES FOR SALE
Non sono mai stata una fan sfegatata delle strisce dei Peanuts.
Ora, tenderei a dare per scontato che tutti voi sappiate
cosa sono le strisce dei Peanuts, che non sono né una droga che
si sniffa, né un cibo che fa ingrassare.
venerdì 12 ottobre 2012
NON SOPPORTO
Ci sono delle cose di qui che proprio non sopporto.
Ci sono
delle cose di qui alle quali non mi abituerò mai.
Ammetto: cose di nessuna
importanza, che però mi danno veramente sui nervi.
Per esempio.
lunedì 8 ottobre 2012
IMPRESSIONI DI CINA
Mica è facile adesso raccontarvela.
Siamo reduci da questo viaggio, il primo vero viaggio in
giro per la Cina, da quando siamo entrati nel magico mondo degli espatriati. E
- devo ammettere - è andata proprio
bene. Certo ci ha aiutato il fatto che il viaggio fosse stato organizzato
abbastanza nei dettagli, il ché ha significato non avere tempi morti, ma anche
ESSERE stanchi morti, nel senso che i tempi di sosta sono stati pochi, se non
nulli.
lunedì 1 ottobre 2012
E' TEMPO DI MIGRAR
Siamo in partenza.
In occasione della settimana di vacanza che coincide con la festa nazionale cinese, la Festa delle Feste, insomma, approfittiamo - come qualche altro miliardo di persone - per fare un viaggetto. E, grazie all’organizzazione di un’amica molto scientifica, passeremo i prossimi quattro giorni tra Guilin, Longsheng e Yangshuo, ridenti località cinesi a un paio d’ore d'aereo da Shanghai.
E grosso modo ci aspetta questo:
In occasione della settimana di vacanza che coincide con la festa nazionale cinese, la Festa delle Feste, insomma, approfittiamo - come qualche altro miliardo di persone - per fare un viaggetto. E, grazie all’organizzazione di un’amica molto scientifica, passeremo i prossimi quattro giorni tra Guilin, Longsheng e Yangshuo, ridenti località cinesi a un paio d’ore d'aereo da Shanghai.
E grosso modo ci aspetta questo:
In parte sono elettrizzata. Finalmente la Cina vera!
In parte sono preoccupata: la Cina vera + Orson può risultare un problema.
Sopravviveremo?
Aspettate il week end prossimo e ve lo farò sapere.
Aspettate il week end prossimo e ve lo farò sapere.
venerdì 28 settembre 2012
A PIEDI (NON NUDI) NEL PARCO
Non so valutare se Shanghai sia una città verde o meno. O
meglio, è inequivocabilmente un’unica colata di cemento, è una metropoli senza soluzione di
continuità, ma proprio in quest’ottica, non so perché, me l’ero immaginata meno
verde. Quello che la salva sono i viali alberati: tutto il centro, la
cosiddetta French Concession in
particolare, è caratterizzata di vie piene di platani, betulle, castagni,
alberi che da primavera ad autunno rendono piacevoli le strade. Se però butti
l’occhio sulla mappa della città, alla ricerca di parchi allora il discorso
cambia. Ci sono alcuni stitici fazzolettini di terra, tre o quattro mattonelle
un po’ più grandi, ma decisamente più periferiche, e poi il nulla. Però vi
ricordo che io vengo da Milano e se c’ una città che non pullula di verde è
proprio la mia. Ergo, se per voi Milano è verde, Shanghai lo è di più.
martedì 25 settembre 2012
UN GIORNO COME TANTI
Ho pensato di raccontarvi del fine
settimana che abbiamo appena passato in montagna:
la prima vera uscita vacanziera in Cina, per giunta in formazione
multifamiliare (quattro famiglie, otto adulti, sette bambine, un infelice bambino, tre van, un autista obeso). Ma in realtà non mi va più di tanto, forse perché avevo
fantasticato di corredare il post con tante fotografie della foresta di bambù,
ma poi ho dimenticato a casa la macchina fotografica e mi sono incazzata da
sola.
O forse perché è stato solo un bel week end con amici e con bambini
chiassosi, che – nonostante la pioggia – si sono divertiti parecchio e non c’è
molto di esotico da raccontare, se si esclude che abbiamo cenato in orari molto
cinesi, con cibi molto cinesi, preparati dalle ayi della casa che abbiamo
affittato. Ovviamente ayi molto cinesi pure loro, che si pulivano le unghie nei
pressi della carne del nostro barbecue e che lavavano le tovagliette della
colazione nello stagno limaccioso fuori di casa.
Ma che ci vogliamo fare? That’s
China.
Bisogna solo non pensarci e – tutto considerato – le cene così un po’ “cheratinate”
erano pure buone.
giovedì 20 settembre 2012
martedì 18 settembre 2012
COME CADERE DAL PERO E FINGERE CHE SIA TUTTO OK
Questa mattina ho
deciso di usufruire del servizio navetta che il compound mette a disposizione
di chi vuole andare in due o tre punti strategici del circondario
(supermercato, zona commerciale e via dicendo).
In genere non ci sale
quasi mai nessuno, ma questa mattina oltre a me c’erano altre due donne: una di
mezz’età, capello corto, brizzolato, occhialino, aria decisa e pratica,
verosimilmente americana e - scopro poco dopo - giornalista. L’altra, una bella
giapponese un po’ stralunata che manda i tre figli alla stessa scuola delle
mie, che quindi conosco di vista e saluto quotidianamente.
venerdì 14 settembre 2012
METTI UN POMERIGGIO A SCUOLA
L'altro giorno a scuola c’era il FALL FLOWER PLANTING DAY. Che detto
così sembra chissà che cosa.
Posso dirlo in serenità? Una cagata pazzesca.
mercoledì 12 settembre 2012
BISCOTTI CINESI
La ricetta per fare il biscotti
cinesi è semplice, ma impone di rispettare alcuni passaggi importanti perché
il risultato sia effettivamente quello desiderato.
Vediamoli insieme.
domenica 9 settembre 2012
CHI DI BARBIE FERISCE...
Ieri c’è stato il consueto picnic al parco dello zoo,
organizzato dalla scuola delle bambine, che di consueto ha essenzialmente la sfiga, perché – almeno fino ad ora – tutte le
volte che abbiamo preso parte ad eventi organizzati all’aperto, il tempo ha
fatto abbastanza schifo.
Ieri almeno non pioveva. Però c’era il cielo di Londra con
l’umidità di Jiakarta. Una figata, insomma.
venerdì 7 settembre 2012
LO STALKER
E’ entrato a casa nostra senza
invito.
E poi lo vedevi subito: entrava in tutte le
camere con quello sguardo furbetto e spaventato insieme, di chi è curioso
ma al tempo stesso non è molto a suo agio perché non si trova a casa propria.
Là per là mi sono detta che era una maleducazione legata all’età: è chiaramente
un pischelletto giovane giovane.
Le bambine non lo hanno nemmeno
accolto tanto bene all’inizio. Gli hanno gridato dietro le peggio cose. Poi
però, è tornato a trovarci, sempre senza chiedere il permesso, a modo suo
insomma.
Che disgraziato: andava e veniva sempre a suo piacimento. Alice un giorno l’ha pure preso per il bavero e l’ha
messo alla porta. Ma poco prima lo aveva anche accarezzato sulla testina.
Ieri abbiamo visto anche la sua
mamma, che però ha l’esperienza dalla sua e se ne rimane rigorosamente fuori,
per non disturbare. Mentre con lui non c’è proprio verso: un giorno lo becchi
in cucina, uno in bagno o vicino alla porta di ingresso. E hai voglia a
rispedirlo fuori.
Credo si stia affezionando a noi.
E un po’ noi a lui. Quando arriva chiamo le mie bambine e loro corrono da lui
tutte contente.
Non sappiamo mica come si chiama. Noi lo abbiamo ribattezzato
Jack.
martedì 4 settembre 2012
NUOVE LATITUDINI, NUOVE GEOMETRIE
Amore, cosa c'era oggi da mangiare a scuola?
La carne alla soia che non mi piace.
E basta?
No, anche gli spaghetti.
Wow spaghetti! E li hai mangiati?
No.
Perché?
Perché erano quadrati e neri.
La carne alla soia che non mi piace.
E basta?
No, anche gli spaghetti.
Wow spaghetti! E li hai mangiati?
No.
Perché?
Perché erano quadrati e neri.
domenica 2 settembre 2012
OROLOGIAO-AO-AO
Ho perso il mio orologio.
Il mio pregiatissimo e costosissimo orologio.
Quello che Andrea ha voluto a tutti i costi regalarmi per i miei “anta” perché riteneva che nella vita almeno un orologio BELLO ed importante dovessi averlo ed il momento fosse quello giusto.
Il mio pregiatissimo e costosissimo orologio.
Quello che Andrea ha voluto a tutti i costi regalarmi per i miei “anta” perché riteneva che nella vita almeno un orologio BELLO ed importante dovessi averlo ed il momento fosse quello giusto.
venerdì 31 agosto 2012
DI NUOVO E DI VECCHIO
Il ché si riduce a quasi nulla.
martedì 28 agosto 2012
GIMME FIVE
Moglie a marito:“Che bello eh, che le nostre bambine vadano alla Scuola Americana…”
Marito a moglie: “Figata! Imparano l’inglese a menadito, da vere yankees, ah ah ah!!!”
Marito a moglie: “Figata! Imparano l’inglese a menadito, da vere yankees, ah ah ah!!!”
venerdì 24 agosto 2012
FENOMENOLOGIA DEL GAMBALETTO
In effetti, quando dall’Italia torni in Cina ti
senti molto posh.
E se si sente posh una come me, decisamente la cosa è grave.
Una che non compra scarpe perché non ha spazio nell’armadio, che ha fatto la sua prima pedicure a 39 anni suonati in Cina, che non compra borse e foulard perché non li userebbe mai, che quando qualcuno cita i nomi dei modelli di gioielli di Tiffany guarda nel vuoto perché non sa di che cosa si sta parlando.
Una che al ristorante chic ringrazia sempre il cameriere ogni volta che ti serve acqua o vino e non riesce ad assumere l’aria di annoiata sufficienza qu’il faut.
E se si sente posh una come me, decisamente la cosa è grave.
Una che non compra scarpe perché non ha spazio nell’armadio, che ha fatto la sua prima pedicure a 39 anni suonati in Cina, che non compra borse e foulard perché non li userebbe mai, che quando qualcuno cita i nomi dei modelli di gioielli di Tiffany guarda nel vuoto perché non sa di che cosa si sta parlando.
Una che al ristorante chic ringrazia sempre il cameriere ogni volta che ti serve acqua o vino e non riesce ad assumere l’aria di annoiata sufficienza qu’il faut.
mercoledì 22 agosto 2012
SONO CONFUSA
Allora: l’ayi dice che la bambina è troppo piccola
per andare a scuola.
Oggi dopo tre giorni di scuola Orson aveva la febbre da denti in crescita (gli ultimi, grazie a dio…). Mi hanno chiamato per dire di venire a riprendermela.
Tornata a casa ho misurato la febbre: 36,2.
Ma come? Anche la scuola adesso rema contro?
Le vicine di compound dicono urca però come è
piccola tua figlia per andare a scuola.
(Salvo poi lasciare alla tata i loro figli TUTTO
il giorno, per farsi amabilmente i caxxi propri, ma almeno la coscienza è
salva).
Oggi dopo tre giorni di scuola Orson aveva la febbre da denti in crescita (gli ultimi, grazie a dio…). Mi hanno chiamato per dire di venire a riprendermela.
A seguire, email della maestra: mi dispiace ma la
policy della scuola prevede che se un bimbo ha più di 38, per ventiquattr'ore
debba restare a casa.
Ma come? Anche la scuola adesso rema contro?
lunedì 20 agosto 2012
DISTACCHI
ORSON IN INCOGNITO, NEL TENTATIVO DI BIGIARE LA SCUOLA |
Finita una figlia ne comincia un’altra.
Dopo aver faticato non poco lo scorso inverno per
battere la inevitabile idiosincrasia di Alicia verso la nuova scuola, ora tocca
ricominciare tutto da capo con Orson.
Che, diciamocelo, è decisamente una vera gatta da
pelare.
venerdì 17 agosto 2012
ALL THE WORD IS VILLAGE
Sexi SCANDALO in Cina.
Un segretario di partito molto in vista è stato immortalato in una foto ricordo più o meno adamitica a cinque, tre uomini e due donne.
Tutto fa supporre che non fossero lì per una briscola chiamata.
Il paese è in subbuglio.
Il partito parla di calunnie malevole, di fotomontaggio e di campagna diffamatoria.
Non so perché, ma oggi mi sento a casa.....
Un segretario di partito molto in vista è stato immortalato in una foto ricordo più o meno adamitica a cinque, tre uomini e due donne.
Tutto fa supporre che non fossero lì per una briscola chiamata.
Il paese è in subbuglio.
Il partito parla di calunnie malevole, di fotomontaggio e di campagna diffamatoria.
Non so perché, ma oggi mi sento a casa.....
martedì 14 agosto 2012
ESTATE DUEZEROUNODUE
Diciamo che ho un po’ battuto la fiacca, ecco.
Diciamo anche che c’avevo la scusante che la
chiavetta Internet non era compatibile con l’Ipad (un po’ come tentare
l’accoppiamento tra un elefante e un barboncino nano).
Diciamo pure poi che, come le telefonate alla
mamma di una volta: “se non chiami vuole dire che va tutto bene”.
venerdì 27 luglio 2012
PELATI CHE ARRIVANO, CAPELLI CHE VANNO
Nelle 24 ore appena passate si sono
concentrati due eventi,
entrambi da me molto attesi.
In primis il rientro in Italia per le vacanze della mia dolce metà: emozione, coccole e tante feste da parte di tutte le sue “donne”, grandi e piccole, comprese quelle abitualmente un po’ più ritrose.
Però, miei cari, dopo cinque settimane di simbiosi esclusiva con le mie - seppure adorate - figlie, la vera conquista con il rientro del loro papà è stata molto più terra-terra, spudoratamente terra-terra direi.
In primis il rientro in Italia per le vacanze della mia dolce metà: emozione, coccole e tante feste da parte di tutte le sue “donne”, grandi e piccole, comprese quelle abitualmente un po’ più ritrose.
Però, miei cari, dopo cinque settimane di simbiosi esclusiva con le mie - seppure adorate - figlie, la vera conquista con il rientro del loro papà è stata molto più terra-terra, spudoratamente terra-terra direi.
domenica 22 luglio 2012
ALICIATE
Mamma, quanto voglio bene
a Maia…
..quando dorme.
Alice: “Mamma, dalle uno schiaffo!”
“Non ti permettere di dirmi TU quello che devo fare!” le rispondo.
“Va bene” fa lei, “era solo un'idea…”
La moda dell’estate
scopro essere un leziosissimo braccialetto fatto all’uncinetto, in vari colori.
Al mare dei cari amici ne regalano uno ad Alice ed uno a me.
Lei mette il suo. Io il mio.
Dopo un paio di giorni le propongo di indossare anche il mio (non me ne vogliano gli amici).
“Perché non metti il tuo mamma?” mi domanda.
“Ma, sai com’é….io non amo tanto le cose che si mettono tutti…”
Pausa.
“E allora mamma, perché ti metti i vestiti come gli altri?”
Touché.
..quando dorme.
Sul divano. Alice, Orson
ed io.
Orson mi morde il naso: ”Aaaaah!
Maia! Non si faaaa!”Alice: “Mamma, dalle uno schiaffo!”
“Non ti permettere di dirmi TU quello che devo fare!” le rispondo.
“Va bene” fa lei, “era solo un'idea…”
Al mare dei cari amici ne regalano uno ad Alice ed uno a me.
Lei mette il suo. Io il mio.
Dopo un paio di giorni le propongo di indossare anche il mio (non me ne vogliano gli amici).
“Perché non metti il tuo mamma?” mi domanda.
“Ma, sai com’é….io non amo tanto le cose che si mettono tutti…”
Pausa.
“E allora mamma, perché ti metti i vestiti come gli altri?”
Touché.
venerdì 13 luglio 2012
REGOLE VACANZIERE
Il fatto che questa estate io sia più itinerante del circo Togni e più a contatto con località di mare sparse per l’Italia di untronista in giro per discoteche mi consente di stendere una statistica decisamente più aggiornata di quanto non potessi fare l’anno scorso, in cui avevo all'attivo non più di un paio di settimane di villeggiatura, delle figlie più piccole e soprattutto contesti vacanzieri decisamente meno mondani.
La statistica riguarda la categoria “bambino in vacanza”, in tutte le sue sfaccettature e soprattutto con tutto quello che il soggetto comporta.
mercoledì 11 luglio 2012
FATALITA'
Alassio.
Liguria.
Italia.
Nella camera dove dormiamo nella casa che hanno affittato i nonni ci sono tre quadretti (esteticamente discutibili) con disegnini ed ideogrammi cinesi. Io non me ne ero nemmeno accorta. Ci ha pensato Alice, che ha l'occhio attento come il suo papà....
Alassio.
Liguria.
Italia.
Ieri sera dopo una cena fuori, la stessa figlia con l'occhio lungo ha trovato a terra una moneta.
Era 1 YUAN, ovvero circa dodici centesimi di Euro in moneta cinese.
O è destino oppure una persecuzione......
mercoledì 4 luglio 2012
TUTTI AL MARE....
Non credevo che l’esperienza “io e le bambine in
vacanza da sole” sarebbe stata così probante. Probabilmente lo è di più perché
ho alle spalle un carico di stanchezza e di stress che non riesco ancora a
smaltire.
Però resta il fatto che, nonostante il supporto e
l’ausilio dei nonni, gestire da sola le due disgraziate sia un lavoro senza
sosta, un’esperienza senza soluzione di continuità.
sabato 30 giugno 2012
ORDINE E DISCIPLINA
In campagna, un classico è andare con Alice “alle
oche”, ovvero nella proprietà del ricco possidente vicino di casa che - dopo la
villa holliwoodiana - ha deciso di costruire orti, serre e un’enorme aia, che
brulica di galline, tacchini, faraone e – ovviamente – oche.
Il massimo del divertimento per mia figlia è
portare alle oche il pane secco e mentre lo getta alle bestie urlanti (perché le
oche GRIDANO in modo insopportabile) mangiarsene la maggior parte.
Ieri, davanti alla rete, ha dichiarato: “Pero’ il
pane glielo diamo solo se si mettono in fila indiana.”
Potere della disciplina cinese?
martedì 26 giugno 2012
MIGRAZIONI
Sembra impossibile ma ce l’ho fatta.
Se qualche mese fa mi avessero detto che sarei stata in grado di fare un viaggio intercontinentale di 12 ore da sola con due bambine piccole, tre valigie, due zaini e un passeggino non ci avrei creduto. La sola prospettiva di affrontare una piccola trasferta mi ha sempre terrorizzata. Per tacere del fatto che, insomma, l’aereo un po’ mi fa paura.
mercoledì 20 giugno 2012
PENSIERI IN ORDINE SPARSO PRE-PARTENZA
Giovedi notte si salpa alla volta dell’Italia: io e le due pesti. Ce la farò? In fondo devo solo intrattenere una nana di un anno e cinque mesi per undici ore – se non si conta qualche rara ora di sonno (sua, non certo mia) – e una di quasi cinque con avvincenti narrazioni, quando non è preda di un cartone animato o rapita dal ricco baby meal dell’Air China, che se é come al primo volo te lo raccomando.
domenica 17 giugno 2012
RICERCHE PERDUTE
Ogni blogger ci é sicuramente passato e prima o poi ha sentito il bisogno di condividere con i suoi lettori questo momento.
Per chi non lo sapesse, soprattutto perché non ha un blog, ciascun blogger ha modo di avere una panoramica di quello che accade intorno alla propria creatura: numero di accessi, origine degli stessi, provenienza geografica dei lettori ed addirittura informazioni circa il sistema operativo o il motore di ricerca del lettore.
Fin qui, niente di male.
giovedì 14 giugno 2012
EASY SUNSET
Se c’è una cosa che ha un senso in questa esperienza di vita che abbiamo deciso per noi e soprattutto che abbiamo scelto per le nostre figlie, è avere l’occasione per dimostrare loro la normalità nella diversità, nel far loro capire (o meglio ancora fare in modo che per loro risulti scontato) che le differenze tra le persone, di qualsiasi natura esse siano, sono essenzialmente una fonte di arricchimento.
martedì 12 giugno 2012
PAGHI UNO PRENDI DUE
Il mio primo corso di cinese é ufficialmente finito: sono faticosamente riuscita a completare il primo libro, quindi – teoricamente – dovrei essere in grado di sbrogliarmi in almeno una decina di situazioni diverse, tante sono le units di cui il testo é composto e sulle quali ci siamo esercitate.
Nel caso specifico dovrei essere capace di:
Nel caso specifico dovrei essere capace di:
domenica 10 giugno 2012
NO REGRET
E’ di sopra, si riposa un momento, ché sei sveglia dalle 7:00 e lui é rimasto a giocare con te fino ad ora. Magari tra un po’ va anche a correre.
giovedì 7 giugno 2012
OGGI SI VA... A TONG-LI
Ho pensato che una volta tanto potesse essere interessante dare un'occhiata alla Cina quella vera (più o meno), non quella dei compound, dei supermercati, dei grattacieli e dei fake markets. Qualcosa di un po' più...cinese, diciamo. Non mi espongo a dire autentico, perché temo che oramai dove c'è una località turistica di veramente autentico ci sia davvero pochino.
lunedì 4 giugno 2012
SUNDAY MUDDY SUNDAY
Una tranquilla domenica pomeriggio. Pennica breve e poi a casa di amici con altri amici, così vai che le bambine giocano tutte insieme e noi si fa due chiacchiere. Putroppo la nostra formazione familiare non consente ancora tutta questa autonomia. Infatti, per quanto sia molto divertente vedere questo gruppetto di sei bimbe, di età compresa tra i quasi-sette e gli uno-e-rotti, che giocano insieme, la piccola Orson é l’unica che ancora va seguita a vista perchè spesso non cammina bene, ma piuttosto barcolla e pencola vistosamente, perché si mette in bocca tutto quello che trova, bestie incluse, e soprattutto perché non è ancora capace di tenersi fuori dai guai.
Almeno quelli più grossi.
Almeno quelli più grossi.
venerdì 1 giugno 2012
OOOOPS, I DID IT AGAIN...
Cosa succede se per una settimana ti schiatta di nuovo il computer e ti tocca mandarlo ancora dal tecnico? Beh, intanto succede che cominci a chiederti se la sfiga ha deciso che le sei molto simpatica. Poi, magari, rifletti sul fatto che potrebbe essere giunto il momento di fare un nuovo acquisto informatico. Infine, soffri tra te e te per non poter più scrivere il tuo blog, dal momento che solo su quel maledetto computer hai abilitato il by-pass per la censura cinese. Probabilmente voi avete dormito sonni sereni anche senza i miei scritti, ma a me un po’ siete mancati.
giovedì 24 maggio 2012
TWO OF SPADES
Ma si può avere la prima cotta sotto i
cinque anni?
No, perché qui a Shanghai evidentemente si
bruciano le tappe e mia figlia ha deciso di uniformarsi al gruppo.
Prima c’è stata la vicenda di Kai, quella
in cui Aliccia ha deciso di fare la terza incomoda in una storia d’amore, in
realtà già al tramonto, tra la sua migliore amica di scuola e il loro bel
compagnetto cinese. E va beh, so’ ragazzi,
si direbbe. E poi, in quel caso, il fanciullo era solo funzionale alla
competizione con l’amica.
Il ché, qualcuno potrebbe obiettare, per
una nana di quattro anni non promette niente di buono...
lunedì 21 maggio 2012
CONVERSAZIONE A UNO
ME MEDESIMA: "E se
stamani me ne andassi un paio d’ore in piscina?"
SENSO DI COLPA: "Ma
come? Lasceresti Orson sola con la ayi per una cosa così faceta?"
MM: "E’ che mi vedo
tanto pallida...se prendo un po’ di colore poi anche la mia autostima ne
beneficia..."
SDC: "Allora porta anche la bimba con te."
SDC: "Allora porta anche la bimba con te."
venerdì 18 maggio 2012
LOST AND FOUND
Ci sono dei momenti in cui dubito di avere
il controllo della situazione....
Una giornata come tante: torno dal
playground con le mie bambine che, tanto per cambiare, non hanno nessuna voglia
di rientrare in casa, almeno tanto quanto un paio di ore prima non avevano
nessuna voglia di uscire (è quasi una regola matematica, é un assioma,
é il famoso TEOREMA DEL MEL'HAIFATTAAFETTE).
lunedì 14 maggio 2012
CIOCCOLATO SVIZZERO?
Domenica mattina.
Il tempo é bigio e umido, con sprazzi di
sole ogni tanto.
In pratica siamo nella modalità “giornata
tipo a Shanghai”, perchè tutte le varianti che spaziano da sole pieno a sereno
alternato a nuvole, da acquazzone a diluvio universale, sono solo sfaccettature
più o meno occasionali. Quello odierno invece é proprio il nostro amato shanghainese weather.
Comunque, voglio proprio godermela questa
domenica.
venerdì 11 maggio 2012
COME GIRA LA RUOTA
Qualche esempio? Beh, ne avrei a bizzeffe.
mercoledì 9 maggio 2012
NON MI DISTURBA AFFATTO
Salve é il
service center*. Sappiamo che avete chiesto di far dipingere una parete nel
vostro living.
Esatto.
Serve che vi
procuriate voi la vernice.
L'ho già fatto.
Ah. Allora aspetti che la
richiamo.
domenica 6 maggio 2012
L'ASSO NELLA MANICA
Siamo stati invitati per il sabato appena trascorso ad una cena
senza figli ed è già un po’ di tempo che la mia dolce metà ed io ci stavamo dicendo che era giunta l’ora di uscire la sera senza le due amabili palle al
piede. Oltretutto l’occasione di sperimentare l’uscita a due era doppiamente
ghiotta perché chi ci invitava si trova nel nostro stesso compound quindi in caso
di necessità (incendio, caduta dalle scale, danni a cose o persone, tentativo
di fuga della Ayi, tentativo di suicidio della Ayi, tentativo di omicidio
reciproco tra sorelle...) avremmo potuto essere di ritorno in un tempo record.
giovedì 3 maggio 2012
LET'S TALK ABOUT DUMPLINGS
Eureka! Ho trovato una scuola di cucina
cinese che insegna cucina cinese.
La ricerca non è stata facile, perché qui
come in tutto il mondo, di millantatori é pieno: c’è quella troppo fighetta,
quella troppo lurida, quella che insegna una cucina dai sapori “adattati”,
quella che è troppo lontana, quella che è vicina ma ha orari improponibili,
quella che ha lo chef stellato, che solo per dirti Ni Hao! ti costa cento zucche.
Alla fine mi segnalano questa scuola, che
regalata non è, ma – mi dico – se ne cavo qualche cosa, sono soldi spesi
bene...
lunedì 30 aprile 2012
LA SINDROME DI DON LURIO
Tra le innumerevoli malattie di cui una
madre viene a conoscenza nell’arco degli anni, ce ne sono due che ho sempre
ritenuto “di serie B”. La prima, la cosiddetta SESTA MALATTIA, è già sfavorita
in partenza, perchè non ha nemmeno il beneficio di un nome tutto suo. E’ solo “quella
che viene dopo tutte le altre”, un po’ come “il cantante una volta conosciuto
come Prince”. Poi, come se non bastasse, i sintomi che la caratterizzano sono talmente
generici da non renderla mai facilmente identificabile, se non quando è passata
ed é il pediatra a comunicartelo.
“Signora, suo figlio ha fatto la sesta
malattia.”
“Ah si? Con la pasta di sale o il pongo??”
Non preoccupatevi: nessuna madre ci arriva
mai da sola.
sabato 28 aprile 2012
giovedì 26 aprile 2012
RICCI E CAPRICCI
Da quando sono entrata nell’età della
ragione ho avuto un grande ed acerrimo nemico: i miei capelli. Appartengo
infatti a quella categoria, probabilmente abbastanza rara, di caucasiche con la
chioma da africana, senza la fortuna di compensare con un lato B da paura, né
tantomeno con la musica nel sangue.... Un po’ come immaginarsi i capelli di
Arnold con la faccia del signor Drummond, o la raggera di Michael Jackson con
il fisico di Paul McCartney.
martedì 24 aprile 2012
TRASPORTI E FOLKLORE
Ci sono i periodi in cui giro a zonzo e non succede nulla. Non vedo quasi niente che mi faccia venire
l’ispirazione. Viceversa, negli
ultimi giorni ho inanellato una serie di incontri abbastanza pregevoli che
meritano una breve citazione. La fortuna in genere non è
incontrarla, la stranezza. Piuttosto è fotografarla.
Ed in questo il fido Iphone
di Andrea si sta dimostrando un’ottima risorsa: foto bruttine, ma eloquenti.
venerdì 20 aprile 2012
UN PISELLO OLANDESE, ANZI TRE
Oggi sono a terra. Uno
straccio.
Potrebbe accadere a chiunque di voi di trovarsi all'ora di pranzo - dopo aver dato da mangiare alla propria figlia - ad ingurgitare sovrappensiero un holland pea lavato ma crudo che campeggia in una ciotola in
frigorifero, per ritrovarsi poco dopo chiuso in bagno per mezz'ora.
giovedì 19 aprile 2012
BRODO PRIMORDIALE
Prima della nostra pausa italica abbiamo
avuto modo di provare il tanto discusso ed atteso Hot Pot, di cui già ho avuto
modo di parlare in precedenza (ovvero QUI).
Non volendo essere particolarmente politically correct si potrebbe dire che l’Hot Pot appartiene alla categoria delle CINESATE, ovvero
le esperienze bizzarre che
contraddistinguono questo sconfinato paese, di cui non riusciremo a
sperimentare nemmeno un millesimo nell’arco dei nostri tre anni in Cina,
soprattutto in una città come Shanghai che a dire il vero di tipico ha
proprio pochino. Ma tant’è. L’Hot Pot, parafrasando il celeberrimo
film Panarea, era una di quelle cose “da non lisciare”, che tradotto per i non-super-gggiovani
come voi, significa una cosa da non perdere.
domenica 15 aprile 2012
MONDANITA' E PROGRAMMI PER IL FUTURO
Ci hanno invitato ad un evento.
Non pensate a niente di figo, tipo il
cocktail di benvenuto a Shanghai dei piloti prima del Gran Premio. Molto più
prosaicamente i nostri vicini di compound simpatici
....perchè,
diciamolo, ce n’è anche qualcuno un po’ meno simpatico....d’altra parte non ci
dobbiamo mica piacere tutti solo perchè siamo espatriati che vivono nello
stesso posto, no?
ci hanno invitato a partecipare –
possibilmente aiutando – al IFFF, che non è un evento ipotetico per balbuzienti, bensì l’International Family Food Festival
della scuola frequentata dalla loro figlia, ormai pappa e ciccia con la
pestifera Aliccia.
venerdì 13 aprile 2012
TREDICI APRILE DUEMILADODICI
Eccoci qui.
L’ho menata talmente tanto che finalmente
ce ne liberiamo tutti.
Dei miei primi quarant’anni, intendo.
Ora proprio non si scappa più.
Hai voglia a fare cene in anticipo, a ricevere regali prima del tempo, a brindare al giorno che tanto è ancora lontano. Oggi semplicemente me tocca.
Hai voglia a fare cene in anticipo, a ricevere regali prima del tempo, a brindare al giorno che tanto è ancora lontano. Oggi semplicemente me tocca.
giovedì 12 aprile 2012
ARIECCOCE
Insomma, non mi va mai bene niente....
Ritorno in Cina senza fetentone, ma questa volta con due disgraziate che non sono state
ferme un minuto. Hai voglia a drogarle. Sarà stato l’effetto primavera, ma
sfortunatamente le gocce non ha fatto effetto se non diverse ore dopo la
somministrazione (sic!).
venerdì 6 aprile 2012
VA DOVE TI PORTA IL CUORE
Povera Maia.
Vediamola dal punto di vista di una creatura
di quattordici mensilità.
Prima la portano in un paese strano, dove tutti hanno
gli occhi lunghi attaccati dietro con lo scotch (copyright Aliccia), dove si grida ovunque, la gente al volante è come
pazza e strombazza a tutto spiano, dove però presto si abitua e scopre che se si
lamenta un po’ tutti questi con lo scotch la prendono in braccio, la coccolano,
le dicono che è carina, le fanno un sacco di foto e se le va alla grande
scrocca anche qualche cosa da mangiare.
domenica 1 aprile 2012
UCCI UCCI....
Quando si facevano le vacanze in barca le
valigie erano delle sacche morbide, abbastanza esigue per non occupare troppo
spazio. Poi, quando dovevi sistemare le tue cose, i vestiti andavano nei gavoni
sotto le cuccette, mentre le scarpe occupavano uno speciale gavone nella zona
giorno. Nella mia famiglia tutti temevano il gavone delle scarpe, perchè in
esso giacevano tra le altre le mie calzature preferite, care compagne di tante e
tante avventure, ma che per motivi abbastanza intuibili, la mia famiglia ha
presto ribattezzato “le fetentone”.
giovedì 29 marzo 2012
UN VIZIO OGNI TANTO
Mmmmm....
Mica male però ‘sta Cina....
Mi prendo un paio d’ore. Inforco la bici:
giornata di sole, brezza piacevole, occhiale miscionimpòssibol e pedalata provenzale (ormai di ordinanza).
Giungo nella via più cool della mia zona,
che proprio cool non è, ma vabbé. Diciamo che non ci sono raviolifici en plain
air, galline, tagliatori di teste di porcelli o altre amenità. E’ solo una
piacevole ed alberata strada con negozi, bakeries, shops e tra gli altri
parecchi parrucchieri.
martedì 27 marzo 2012
GENERAZIONE PINK
Mia figlia Alice sta crescendo. E
drammaticamente, mentre lei CRESCE,
io INVECCHIO.
E’ una sensazione sottile, ma implacabile,
che è data da piccoli sottintesi, da un insieme di dettagli...
L’altro giorno mi ha detto “Mamma sei
vecchia”.
Più sottile di così.
Talvolta le dico le cose e lei, più acida
di un mapo acerbo, mi risponde “Me l’hai già detto”. Ma davvero? Comincio già a
dimenticarmi le cose? Oddiosanto.
Oppure, come facevo io con la nonna, mi
prende la pelle del gomito e comincia a tirare, dicendo “Guarda quanta
pelle!!!”. Un’umiliazione.
lunedì 26 marzo 2012
HO ACCATTATO 'O VELOCIPEDE
E’ tempo di primavera. Finalmente dopo
settimane infinite di acquazzoni, temporali, piovaschi, rovesci, scrosci,
pioggerelle, diluvi, cats and dogs, da due giorni la temperatura può dirsi
civile, anzi direi perfetta (15°-18°), spira una brezzolina piacevole, il sole
è alto e, udite udite, il cielo sciangaiese è azzurro. Cosa non da poco, perché qui tutti ci avevano messo in allerta sostenendo che a Shanghai il cielo è sempre color latte a causa dell’inquinamento.
Palle.
giovedì 22 marzo 2012
UO’ SCE SCINEISCEGISCI’
E' quello che dovrei rispondere se mi chiedessero che lavoro faccio, ovvero l'architetto. 'Na roba facile facile da dire, che se hai la lisca o la dentiera sei finito.
Lo studio del cinese è lento, difficile e richiede pazienza, tenacia e soprattutto volontà. Devi volerlo proprio, perchè altrimenti la cacofonia di questa lingua ti scoraggia, soprattutto quando scopri che la stessa parola, detta in un modo o in un altro, vuol dire tutta un’altra cosa.
Lo studio del cinese è lento, difficile e richiede pazienza, tenacia e soprattutto volontà. Devi volerlo proprio, perchè altrimenti la cacofonia di questa lingua ti scoraggia, soprattutto quando scopri che la stessa parola, detta in un modo o in un altro, vuol dire tutta un’altra cosa.
Certo questo
succede anche con l’italiano...pronunci male e zac! lo strafalcione è dietro
l’angolo. Solo che con il cinese non parliamo di angoli, ma di una strada
a quattro corsie costellata da errori in cui chiunque sia alle prime armi sicuramente incapperà.
martedì 20 marzo 2012
MORK CHIAMA ORSON...
Parlando con i
nonni mi sono resa conto di una cosa che probabilmente non gioca molto a mio
favore: nel fervore dell’espatrio, nell’entusiasmo (o nella depressione, a
seconda del momento) della situazione, mi sono talmente concentrata su quello
che stava succedendo a ME, da essermi distratta rispetto ai progressi di Orson (per tacere della esigenze della mia dolce metà).
Mentre l’evoluzione di Aliccia è sotto i nostri occhi ed é abbastanza paragonabile a quella di noi adulti, in termini di relazioni sociali, apprendimento di nuove lingue e varie difficoltà, la piccola di casa è per certi aspetti un po’ trascurata.
sabato 17 marzo 2012
RICORDATE I CUOCHI CANTERINI?
Per tutti quelli che....
Per tutti voi....
- Pensano che talvolta io infarcisca i miei racconti
- Non hanno voglia di lavorare e desiderano “staccare” per un paio di minuti
- Confidano nelle mie risorse
- Hanno avuto una brutta giornata
- Credono nelle professioni multi-tasking
- Cercano ispirazione per nuove strategie di marketing
- Accarezzano l’idea di aprire un ristorante
- Pensavano di aver già visto il meglio ed il peggio di questo blog (e della Cina?)
- Hanno particolarmente apprezzato il post ISTANTANEE ma sono rimasti con un piccolo rimpianto
Enjoy the video
P.S. Secondo me merito il Pulitzer.
P.S. Secondo me merito il Pulitzer.
mercoledì 14 marzo 2012
DANNATA FESTA DELLE MEDIE
Ho avuto un
primo pensiero: siamo a Shanghai da due mesi.
Poi ho avuto un
secondo pensiero: mancano altri due anni e dieci mesi.
Detto così non è
proprio bello. Sembra che stare qui sia una sofferenza. In realtà per certe cose
ci ho preso gusto, per altre mi sono abituata, per altre ancora ci sto
lavorando. E’ su quel “ci
sto lavorando” che faccio un po’ fatica, perché detto tra noi ogni giorno che
passa qui è uno sforzo. O almeno, io la vivo così.
Immaginatevi la
vostra vita come è ora, alla soglia dei quaranta.
Per chi è più
giovane: adeguatevi, perché per il solo fatto che non compirete 40 anni tra un
mese esatto come me dovete subire.
Per chi è più
vecchio: dai quaranta ci siete già passati, quindi ve lo ricordate.
Per chi è
vecchissimo e non ha più memoria: siamo a Shanghai da due mesi.
lunedì 12 marzo 2012
AFFIDABILITA'
Pensavo di scrivere di tutt'altro questa
sera. Ma poi mi capita tra le mani il messaggio di una fanciulla (vedi www.ginabarilla.blogspot.com )
che tra gli altri cita il mio blog come 100% affidabile.
In altre parole, è una
sorta di “certificazione” del tutto informale, fornita dal sito www.gliaffidabili.it (vedi http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile) che cerca di favorire la divulgazione e
la maggiore conoscenza dei blog che considera meritevoli di attenzione e che
ritiene in qualche modo autentici, nelle loro intenzioni, negli obiettivi che
si prefiggono e, io credo, nel fare alla fine di Internet e delle sue varie
facce, uno strumento finalmente positivo e non solo il temibile spauracchio che
è diventato, essendo da sempre uno strumento non soggetto a nessuna
regola, in primis deontologica.
giovedì 8 marzo 2012
INGLESE E MACCHERONI
Ovviamente lo
“strafalcione” è all’ordine del giorno, soprattutto quando gioca alla scuola,
facendo finta di essere la maestra. L’effetto è un po’ quello dei testi delle
canzoni di Celentano in inglese o delle vecchie ballate di Carosone (avete
presente: “Awanagana, awanagana, awanagana...”).
lunedì 5 marzo 2012
MELANCHOLIA
Sarà che piove, more or less, da tre settimane.
Sarà che sono
metereopatica e più il cielo è bigio e più mi deprimo.
Sarà che non amo
l’ombrello, ma con la mantellina mi infradicio.
Sarà che la mia
comodissima borsa di pelle con l’umidità va in modalità “cane bagnato” (l’altro
giorno ci ho messo dieci minuti a capire che l’odore terribile che sentivo sul
taxi ero io).
Sarà che Orson
con la copertina parapioggia sul passeggino diventa una belva.
Sarà che Alice-con-gli-stivali
è come Il Gatto-nel-paese-delle-meraviglie.
venerdì 2 marzo 2012
UN PO' DI CULTURA
Mi é caduto l’occhio su
un libro che ci ha prestato il capo di Andrea. Riassume in un centinaio di
pagine la maggiorparte degli oggetti inventati dai cinesi, legati alla casa,
alla alimentazione o al costume in generale e mi stupisco a pensare “Davvero
QUESTO l’hanno inventato loro?”.
Voi obietterete che i
cinesi sono senz’altro grandi inventori: gli spaghetti, i fuochi d’artificio,
la carta di riso... Però ci sono certe cose che proprio non mi aspettavo.
Per ordine mentale
(ossessività?) ho provato a classificarli e suddividerli in varie categorie,
che sono frutto senza dubbio di opinioni personali e non certo di verità
rivelate. Nel senso che qualcosa che io considero essenziale, magari per voi
rientra nella categoria del chissene. D’altra parte...parafrasando le
femministe anni Settanta, il blog è mio e me lo gestisco io.
mercoledì 29 febbraio 2012
PELO E CONTROPELO
Allora, raccontarla non è facile.
Succede che conosco una giovane madre di famiglia come me (qualcosa da dire sul giovane?...) che di seguito chiameremo Amica. Un
po’ per semplicità ed un po’ come augurio: qui nuovi amici fanno sempre
piacere...
Succede che Amica mi contatta su skype e mi propone un pranzo insieme.
Si decide per il giorno, l’ora e il tipo di ristorante: teppanyaki. Questo tipo
di cucina giapponese prevede una cottura alla piastra di tutte le pietanze. La
piastra è posta al centro di un grande tavolone, mentre tutt’intorno siedono i
commensali: una volta che un piatto è pronto il cuoco lo fa scivolare
direttamente nel piatto del cliente. La cucina in genere è gustosa e tutta
l’operazione divertente da vedere.
lunedì 27 febbraio 2012
INTERNO CINESE
Le case a Shanghai sono costruite con lo sputo. Dal grattacielo alla
villetta monofamiliare passando per il condominio, mi è sembrato di capire che
la tecnica sia sempre la stessa. Una struttura (di legno, di metallo, di
cemento) e poi cartongesso come se piovesse. Il risultato per noi che siamo
abituati a percepire una certa solidità nelle case, è che anche se sei al 30°
piano di un palazzone ti sembra di vivere tra pareti di origami.
Come se non bastasse, i serramenti sono pessimi, quindi lo spiffero è
all’ordine del giorno. E qui vento ne tira parecchio.
La differenza più forte rispetto alla casa di Milano è senza dubbio nel
sistema di riscaldamento. Come ho già avuto modo di accennare, qui le case non
hanno il riscaldamento tradizionale a radiatori o pannelli perchè Shanghai non
viene considerata una città fredda, dato che Mao ha deciso così.
sabato 25 febbraio 2012
POST PER PALATI FORTI
Ogni tanto il post-testimonianza è necessario. Breve breve, però. Giusto il tempo per non farvi
scoprire che in realtà non siamo partiti per Shanghai, ma siamo a Cesano
Boscone in una suite dotata di ogni confort, a fingere un espatrio che non
esiste ed a dilettarci tra saune e massaggi ai piedi, con le bambine che stanno
imparando il sanscrito.
Riporto quindi brevemente due esperienze avvenute haimè lo stesso
giorno, forse troppo per la mia vista, il mio olfatto e il mio buongusto.
giovedì 23 febbraio 2012
COME ERAVAMO
Quando eravamo piccole mia sorella ed io vivevamo
alcune esperienze con una certa frustrazione e soprattutto con grandissima invidia verso gli altri bambini per una serie di cose che non potevamo fare. Oggi ci
ridiamo sopra e forse godiamo anche un po' a far sentire i genitori "in colpa", ma
nei panni di un bambino era proprio dura...
martedì 21 febbraio 2012
THE PEN IS ON THE TABLE
Oggi esperienza bizzarra.
Hanno deciso di saggiare la nostra conoscenza della lingua cinese prima
di concordare modi e tempi del corso che abbiamo deciso di fare.
Un passo indietro: l’azienda di Andrea per contratto sovvenziona il
corso di cinese, qualora si desideri farlo. Sia io che la mia dolce metà
decidamo che, nonostante la cosa si prospetti faticosa (4 ore a settimana, più
il tempo dei “compiti” necessario a non perdere i progressi fatti), imparare a
spiccicare due parole sia INDISPENSABILE, per non sentirsi dei babbei.
Naturalmente è una nostra personalissima scelta, perchè urge specificare che si
può vivere a Shanghai arrabattandosi con inglese, francese, linguaggio dei
segni, linguaggio del corpo, li-mortacci e gesto dell’ombrello.
Però, non tentare un piccolo progresso significa non avere il minimo
interesse per quello che ci circonda e soprattutto perdere un’occasione che non
a tutti è data.
lunedì 20 febbraio 2012
DOMENICA E' SEMPRE DOMENICA
Il bello è che dopo un week-end passato a casa perchè piove, uno
trascorso all’ICIA (trad. Ikea) a comprare tutto lo scibile umano, uno a fare
la spesa, uno a montare i mobili dell’Ikea ché non puoi mica lasciarli
imballati per un anno, alla fine è arrivato il momento del week-end di relax.
Complice un tempo quasi fantastico, con freschino ma non freddo, sole
splendente e azzarderei a dire quasi il cielo azzurro, ci siamo dilettati nel
cazzeggio piu’ totale in giro per la città, scoprendo che nonstante i miei
malevoli post, le critiche, le diversità endemiche tra Cina ed Europa, si può
stare anche qui piuttosto bene e godersi la vita con quello che la città offre
di bello.
giovedì 16 febbraio 2012
VA-VA-VUMA
Una delle principali attivita’ dell’espatriato a Shanghai consiste nel
prendere il taxi. A meno di non essere tra coloro che dispongono di auto con
autista incorporato (altra pratica piuttosto diffusa, almeno quanto l’abitudine
degli autisti di oziare tra una corsa e l’altra fumando come disperati o
ravanando nelle proprie narici), per comodita’ quasi tutti tendono a preferire
per i propri spostamenti il taxi alla metropolitana, benche’ la citta’ disponga
di una rete di subway da fare invidia a New York. Il fatto e’ che il taxi costa
poco: con la tariffa base di 14 rmb (circa 1 euro e 70) si fa gia’ una bella
tratta; in seguito il tassametro comincia a scorrere in base ai chilometri e
non al tempo, cosa che cambia parecchio la tariffa finale, soprattutto se
parliamo di una citta’ congestionata dal traffico.
La nostra media quindi (almeno fino a quando Andrea non riuscira’ a
rifare la patente, per motivi burocratici non prima di marzo) e’ di circa un
paio di taxi al giorno.
E’ allora facile immaginare non solo che lo spettro umano sia molto ampio,
ma anche che ho imparato molto bene sulla mia pelle di cosa sto parlando.
mercoledì 15 febbraio 2012
CIALLEFU
Oggi finalmente ce l’ho fatta. Ho lasciato l’aquila tibetana (Maia) che urlava nelle grinfie di FJL e sono scappata al Ciallefu. Ma si, quello che in Italia inopinatamente si chiama Carrefour....
Per entrare meglio nel mio ruolo di cronista ho deciso di concedermi un amabile "espresso maccito" (testuale) da Wagas, pregevole catena molto internazionale (lo si potrebbe paragonare al Princi milanese, sia per ambientazione che per il tipo di cibo) e altrettanto cara.
E poi via, a testimoniare quanto di meglio offre la Cina al povero emigrato occidentale, e non solo.
Questa volta mi sono forzata e sforzata di non curarmi degli altri e di fotografare impunemente, quindi ne uscirà un post di immagini, giusto perché non si dica che non mi sono impegnata….!!
Questa volta mi sono forzata e sforzata di non curarmi degli altri e di fotografare impunemente, quindi ne uscirà un post di immagini, giusto perché non si dica che non mi sono impegnata….!!
martedì 14 febbraio 2012
CE L'HO FATTA
Ariecchime.
E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta.
Andrea, a trovare un informatico cinese degno di questo nome.
L'informatico cinese, a lenire l'agonia del mio PC e riportarlo a nuova vita.
Io, a non avere una crisi isterica da astinenza.
Gia', perche' mi sono resa conto che questo giochino di scrivervi quello che facciamo qui e' diventato importante per me. E' un po' la mia valvola di sfogo, un modo per comunicare con il mio mondo di li' cosa c'e' di qui e questa condivisione mi aiuta a sentirmi meno isolata.
domenica 12 febbraio 2012
PROBLEMI TECNICI
Grazie ad un ponte radio Italia - Cina riesco a comunicarvi che il mio PC si è rotto e che per qualche giorno temo non potrò scrivere.
Confido che mi possiate rileggere presto.
Stay tuned!!
Confido che mi possiate rileggere presto.
Stay tuned!!
mercoledì 8 febbraio 2012
AY AY AY
Chiedo venia per il titolo di questo post, ma mi è venuto spontaneo: quell’ironia un po’ prevedibile da bar.
Per chi non lo sapesse, la Ay è la figura professionale più temuta, cercata, criticata, sottopagata e desiderata dalle famiglie di espatriati. Trattasi di donna - dall’età variabile - che funge da tata per bambini, donna delle pulizie, baby-sitter serale; se serve è anche cuoca e stiratrice; se è molto brava anche traduttrice e donna della spesa; e se è pure gnocca, amante del capofamiglia. A noi espatriate quindi ci va di lusso che la maggior parte delle Ay disponibili sul mercato siano alte un metro e un wok ed abbiano i baffi.
lunedì 6 febbraio 2012
ISTANTANEE
Ci sono delle volte in cui vorrei essere un po’ più spregiudicata. In effetti, mi dico, se loro fotografano impunemente le mie figlie, perché io non dovrei immortalarli nei loro usi e costumi?
In generale, se non accade perché sono intimidita, succede perché sono fuori al freddo e ora che sfilo la mano dal guanto, impugno l’IPad che non è mio e che maneggio con scarsa dimestichezza, e cerco come i vecchietti la funzione fotografia, è passato talmente tanto tempo che non mi ricordo nemmeno più cosa volevo fotografare. Oltretutto si tratta quasi sempre di scene in movimento, quindi dovrei aggiungere all’elenco delle operazioni anche il passaggio dalla funzione foto a quella video.
Però mi mangio le mani, perché ci sono delle scene davvero spassose, che riportate a parole non rendono molto. Però cerchiamo di fare tutti uno sforzo…chiudiamo gli occhi… e immaginiamo…un prato fiorito in un giorno di sole e cielo terso. Poi cambiamo scena perché non è la nostra, dato che purtroppo ci siamo trasferiti a Shanghai e non a Cogne.
Ma non importa, pensiamo fortemente che preferiamo i noodles alla fonduta e andiamo avanti.
venerdì 3 febbraio 2012
TUTTI A SCUOLA
Sapevo che sarebbe successo, TEMEVO che sarebbe successo.
Tutti che ti dicono quanto è tosta tua figlia e come ti ringrazierà per l’esperienza che sta vivendo, e tu ci credi davvero e sai che il periodo difficile durerà poco e poi sarà un ricordo di cui ridere. Però quando ti ritrovi a dover lasciare la tua bimba di quattro anni e mezzo su un pullman enorme che la porta a scuola mentre piange disperata chiedendoti di venire a casa con te, perché lei non capisce niente di quello che dicono, allora ti senti un po’ vacillare e con te i convincimenti maturati nel tempo.
Questo è ciò che è accaduto stamani. Non so ancora che umore avrà al rientro nel pomeriggio, ma resta il fatto che si tratta di un’esperienza difficile per un bambino, benché Alice sia già fortunata ad avere una compagna italiana della stessa età.
martedì 31 gennaio 2012
GASTRONOMIA parte prima
A Shanghai a farla da padrone è il cibo: ovunque ci si muova ci sono negozi, chioschi, ambulanti, ristoranti, snack bar, mini market, tutti votati alla vendita o alla somministrazione di cibo. Che in molti casi è appunto “street food”, cibo cioè da passeggio, che loro mangiano un po’ dappertutto ed a tutte le ore. Gli orari canonici del pranzo e della cena sono in genere anticipati di circa un’ora e mezza rispetto alle abitudini italiane, con il pranzo intorno alle 11-11.30 e la cena mediamente verso le 18. In realtà, muovendosi per la città ho avuto la sensazione di vedere cinesi mangiare a tutte le ore, quindi non è detto che la regola valga per tutti.
Io adoro il cibo cinese dunque sono tendenzialmente molto attratta da tutto quello che vedo in giro. Diciamo che, dopo un mese di Cina, ho provveduto già a catalogare nella colonna del SI o del NO quello che ho visto, nel senso che ci sono delle cose che non mangerei nemmeno sotto tortura ed altre che divorerei a tonnellate.
Io adoro il cibo cinese dunque sono tendenzialmente molto attratta da tutto quello che vedo in giro. Diciamo che, dopo un mese di Cina, ho provveduto già a catalogare nella colonna del SI o del NO quello che ho visto, nel senso che ci sono delle cose che non mangerei nemmeno sotto tortura ed altre che divorerei a tonnellate.
domenica 29 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
ETOLOGIA?
Sono alla mia scrivania accanto ad una tazza di caffè solubile (le cialde Nespresso le sto centellinando, ne ho “solo” 200 e mi devono bastare fino ad aprile). La radio è sintonizzata sui 101.7, canale ovviamente cinese. Ma almeno ha poca pubblicità. Si potrebbe obiettare che non capendo la lingua mi debba essere indifferente se stanno parlando gli speaker o se c’è qualche spot. Errore! Il tono cambia, e nel caso della pubblicità è alquanto molesto, né più e né meno che in Italia. Altrimenti, se senti parlare qualcuno alla radio, l’effetto è drammaticamente soporifero: pur avendo una lingua con 4 toni (cosa vorrà dire non so ancora), la sensazione che si avverte è che parlino in modo monocorde in cui non è chiaro quando una frase inizia e quando finisce. Quando ridono, di solito è finita.
martedì 24 gennaio 2012
VARIA UMANITA'
Domenica si è festeggiato il capodanno cinese: immaginatevi i quartieri spagnoli di Napoli moltiplicati enne volte. Non c’è strada urbana, suburbana o periferia in cui non sentano la necessità di sparare botti, petardi e miccette, rumorose ed insopportabili. Preppeppeppeppé!!! Questo nei giorni precedenti e successivi al fattaccio. La notte di capodanno però è l’apoteosi, soprattutto con fuochi d’artificio che, si sa, hanno inventato loro.
Sembra di essere a Kabul.
Hanno iniziato a darci dentro verso le sei di sera (con il buio) e alle due di notte ancora non avevano finito. Anche il nostro compound ha organizzato una parata di fuochi che hanno squarciato il cielo con colori e luci di ogni tipo, al pari di quelli che noi in Italia impiegheremmo solo per il gran finale. E non la finivano più. Anche Alice, all’inizio entusiasta, dopo trenta minuti di festeggiamenti con il naso all’insù colante dal freddo, ci ha supplicato di tornarcene a casa.
Sembra di essere a Kabul.
Hanno iniziato a darci dentro verso le sei di sera (con il buio) e alle due di notte ancora non avevano finito. Anche il nostro compound ha organizzato una parata di fuochi che hanno squarciato il cielo con colori e luci di ogni tipo, al pari di quelli che noi in Italia impiegheremmo solo per il gran finale. E non la finivano più. Anche Alice, all’inizio entusiasta, dopo trenta minuti di festeggiamenti con il naso all’insù colante dal freddo, ci ha supplicato di tornarcene a casa.
sabato 21 gennaio 2012
IN FILA PER TRE
Se vuoi abitare, vivere e lavorare in Cina devi essere sano.
Forse anche in altri paesi funziona così, non lo so. Però questa cosa mi inquieta parecchio: se sei malato (e quindi in prospettiva graverai sullo Stato) vieni rispedito al mittente.
Altro è, naturalmente, se ti ammali qui, chessò, per aver bevuto la loro acqua carica di metalli pesanti.
Affinché si abbia la certezza della altrui salute, vige l’obbligo di un check-up completo prima di avere ufficialmente il permesso di lavoro. Quello che non sapevo è che anche la consorte del lavoratore, specie se non è lavoratrice a sua volta, è obbligata ad eseguire tale check-up, ed è esattamente quello che ho fatto questa mattina. Ah ah ah.
Forse anche in altri paesi funziona così, non lo so. Però questa cosa mi inquieta parecchio: se sei malato (e quindi in prospettiva graverai sullo Stato) vieni rispedito al mittente.
Altro è, naturalmente, se ti ammali qui, chessò, per aver bevuto la loro acqua carica di metalli pesanti.
Affinché si abbia la certezza della altrui salute, vige l’obbligo di un check-up completo prima di avere ufficialmente il permesso di lavoro. Quello che non sapevo è che anche la consorte del lavoratore, specie se non è lavoratrice a sua volta, è obbligata ad eseguire tale check-up, ed è esattamente quello che ho fatto questa mattina. Ah ah ah.
giovedì 19 gennaio 2012
NI HAO
Ragazzi, oggi non posso scrivere a lungo.
Sono troppo impegnata a imparare il cinese.
Ho deciso che nell’attesa del corso gentilmente offerto dall’azienda di Andrea, che inizierà a febbraio, cercherò di barcamenarmi con il glossario delle mie guidine e con le 2 lezioni scaricate sull’Ipad.
Sto appunto imparando che per dire “Come va?”, devo solo dire “Zuì jin you shen me bian hua ma?”
Bazzeccole.
Sono troppo impegnata a imparare il cinese.
Ho deciso che nell’attesa del corso gentilmente offerto dall’azienda di Andrea, che inizierà a febbraio, cercherò di barcamenarmi con il glossario delle mie guidine e con le 2 lezioni scaricate sull’Ipad.
Sto appunto imparando che per dire “Come va?”, devo solo dire “Zuì jin you shen me bian hua ma?”
Bazzeccole.
mercoledì 18 gennaio 2012
FRUSTRAZIONI
Piccolo sfogo serale.
Se il blog è anche una valvola di sfogo (non l’ha mai detto nessuno, ma ho deciso io che è così), allora mi permetto di sfogarmi, perché oggi è stata una giornata veramente di schifo.
Io non so se vi immaginate che essere qui sia tutto frizzi e lazzi, ma in effetti non è esattamente così. Essendo in una fase di transizione in cui Alice ancora non va a scuola, sta a casa tutto il giorno e va intrattenuta. Questo primo fattore A, si unisce al fattore B, ovvero la sorella, che – seppure piccolina – è a sua volta un bel martello schiacciasassi anche lei. Il fattore C è il tempo, che si ostina ad essere molto piovoso, benché non eccessivamente freddo.
Piovono “cani e gatti” si direbbe qui, anzi no, qui in Cina probabilmente no, perché sennò sai che scorpacciate….
Fattore D: a metà pomeriggio è buio, quindi ‘ndo vado?, specie se poi rischio di perdermi e di non riuscire più a tornare a casa.
Se il blog è anche una valvola di sfogo (non l’ha mai detto nessuno, ma ho deciso io che è così), allora mi permetto di sfogarmi, perché oggi è stata una giornata veramente di schifo.
Io non so se vi immaginate che essere qui sia tutto frizzi e lazzi, ma in effetti non è esattamente così. Essendo in una fase di transizione in cui Alice ancora non va a scuola, sta a casa tutto il giorno e va intrattenuta. Questo primo fattore A, si unisce al fattore B, ovvero la sorella, che – seppure piccolina – è a sua volta un bel martello schiacciasassi anche lei. Il fattore C è il tempo, che si ostina ad essere molto piovoso, benché non eccessivamente freddo.
Piovono “cani e gatti” si direbbe qui, anzi no, qui in Cina probabilmente no, perché sennò sai che scorpacciate….
Fattore D: a metà pomeriggio è buio, quindi ‘ndo vado?, specie se poi rischio di perdermi e di non riuscire più a tornare a casa.
martedì 17 gennaio 2012
ALICE
Molte persone mi chiedono come sta Alice.
Direi che nel complesso non va male, anzi. E’ una bimba positiva, che si è creata un micro clima nella sua nuova casa e che fa di necessità virtù, in un certo senso. Non so bene capire se un bambino di 4 anni e mezzo sa capire fino in fondo il cambiamento, ma immagino che a modo suo sia così.
Le difficoltà che incontriamo nello spiegarle le cose sono di vario tipo e piuttosto nuove anche per noi.
Innanzitutto c’è il fuso: vai a farle capire che quando qui è mattina in Italia dormono, quando qui è ora di pranzo là la gente si sveglia, quando qui è sera, i nonni hanno appena pranzato.
Lei ci prova, ma ogni tanto imbrocca il fuso di Sidney o di Los Angeles….
Direi che nel complesso non va male, anzi. E’ una bimba positiva, che si è creata un micro clima nella sua nuova casa e che fa di necessità virtù, in un certo senso. Non so bene capire se un bambino di 4 anni e mezzo sa capire fino in fondo il cambiamento, ma immagino che a modo suo sia così.
Le difficoltà che incontriamo nello spiegarle le cose sono di vario tipo e piuttosto nuove anche per noi.
Innanzitutto c’è il fuso: vai a farle capire che quando qui è mattina in Italia dormono, quando qui è ora di pranzo là la gente si sveglia, quando qui è sera, i nonni hanno appena pranzato.
Lei ci prova, ma ogni tanto imbrocca il fuso di Sidney o di Los Angeles….
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